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Hypnobirthing: come preparasi a un parto attivo e positivo

Prima di parlare di hypnobirthing faccio un passo indietro. Chi ci segue su instagram, sarà al corrente del fatto che tra pochi mesi qui saremo in quattro (…mi fa così impressione dirlo!). Questo sito e le pagine social resteranno focalizzate sulla celiachia nei bambini ma ho notato interesse anche sulle scelte che stiamo facendo in tema gravidanza e maternità per cui ho creato una pagina ad hoc anche su questo sito dove condividerò le esperienze relative a questa seconda inaspettata ma tanto desiderata gravidanza 🙂

Io non so improvvisare…

Sempre su instagram ho spiegato che, a differenza di quando aspettavo Gaia, ora vivo molto meno tra le nuvole. Sono molto più concreta, consapevole dei miei limiti e soprattutto del fatto che non sia assolutamente possibile prevedere cosa succederà e come ci si dovrà comportare con il nuovo bimbo.

Però, proprio perchè so di non essere per nulla brava a improvvisare, questa volta sto cercando di informarmi il più possibile e di creare una sorte di rete di professionisti ai quali fare riferimento in caso di necessità. Soprattutto nel post parto, che è il periodo che ho più accusato quando è nata Gaia. Per capire meglio come ci stiamo comportando con questa seconda gravidanza e quindi un po’ la filosofia che stiamo seguendo, prenditi 5 minuti e guarda questo video.

Un libro sull’hypnobirthing

In questo primo articolo vorrei parlarvi di un libro che sto divorando. Un libro che parla di parto positivo. Ma voglio fare una premessa. Solitamente ci si affida a manuali quando si è al primo parto o al secondo, dopo un primo disastroso.

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Non è il mio caso, ho un bellissimo ricordo del parto di Gaia che è stata un’esperienza meravigliosa (e fa specie che si pensi debba essere il contrario, tanto che quando ne parlo in questi termini le amiche col pancione non mi credono).

E allora perché questo libro? Prima di tutto perché sono curiosa e non si finisce mai di imparare. Poi perché non sono brava per niente a improvvisare, quindi a sto giro preferisco non farmi trovare impreparata.

E poi perché il libro rafforza il concetto di parto positivo in maniera concreta: al tuo corpo succede questo ➡️ prova a fare così e, anziché ostacolarlo, lo aiuterai a compiere il suo dovere.

In pratica un allenamento, come prima di una gara sportiva. Che nulla ha a che fare con l’ipnosi, a dispetto del titolo.

Qualche risorsa utile

Ho scoperto l’hypnobirthing grazie a Ilaria Giangiordano (potete trovarla qui oppure su instagram qui ) che ha scritto la prefazione di questo libro edito da Odoya Edizioni. In pratica questo manuale dà qualche risorsa in più supportandola con spiegoni scientifici inconfutabili. Poi vi saprò dire…

1 pensiero su “Hypnobirthing: come preparasi a un parto attivo e positivo”

  1. Ho lavorato per oltre 15 anni in ospedale, in sala parto,  preparandomi a qualunque genere di emergenza, ma   implementare la mia formazione come ostetrica, con corsi sull’allattamento, sulla comunicazione e sul parto attivo, anche oltre confine, in Inghilterra ed in Austria.

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